II, p. 43).
La natura simbolica del Cristo è tradita anche da Giovanni Battista che fa di lui l'agnello che porta i peccati del mondo(67) e che dice che Gesù, venuto dopo di lui, esisteva prima di lui (Giov. I, 29, 36, 15, 30).
Abbiamo già visto che l'istoria delle tentazioni di Gesù richiama esplicitamente l'Antico Testamento. Anche il numero dei giorni (40) che Gesù passò nel deserto era tradizionale e sacro per gli Ebrei: il diluvio durò 40 giorni; furono impiegati 40 giorni ad imbalsamare il corpo di Giacobbe; Mosè visse 40 anni alla corte di Faraone e 40 anni nel deserto di Madian e 40 anni governò il popolo d'Israele; i Niniviti digiunarono 40 giorni e gli Ebrei errarono 40 anni nel deserto; Mosè ed Elia avevano digiunato 40 giorni. Inoltre Elia aveva viaggiato per aria e lo Spirito aveva trasportato Ezechiele da un luogo all'altro. Così avvenne che, com'essi, Gesù fu fatto digiunare 40 giorni; come Abramo fu fatto tentare nel deserto; come Elia e come Ezechiele fu fatto viaggiare per aria.
Abbandonando Nazaret, Gesù va a Cafarnao, allo scopo, confessato dall'evangelista, di compiere ciò che era stato detto dal profeta (Matt. IV, 13, 14; Luca IV, 23, 31).
Cafarnao era nella Galilea; ora l'evangelista descrive la Galilea con le stesse parole del profeta Isaia, come un paese che giaceva nelle tenebre (Matt. IV, 16).
Quando gli evangelisti ci dicono che Gesù scelse 12 apostoli, essi non fanno in realtà che compiere quanto è detto dal libro dei Numeri (1, 4, 16), sicché i 12 apostoli corrispondono ai capi delle 12 tribù.
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