Il tradimento di Giuda fu adattato all'episodio di un nero tradimento d'un commensale di Davide, e la sua predizione da parte di Gesù durante la cena corrisponde ad analoga predizione del re-salmista(85).
Le parole «Sono io» che il quarto evangelista, più teologico dei sinottici, mette in bocca a Gesù al momento in cui egli si avanza verso i soldati venuti per arrestarlo, e che li fanno cadere a terra, sono le parole stesse pronunciate da Jehova a più riprese nell'Antico Testamento(86).
L'arresto di Cristo come un delinquente è posto da Marco e Matteo stessi precisamente in relazione con le predizioni dei profeti; e la fuga degli apostoli non è che il compimento della profezia di Zaccaria(87).
Se Gesù non risponde alla domanda del gran sacerdote sulla deposizione dei testi si è per mostrarsi così l'agnello condotto al supplizio senza lamentarsi, onde realizzare letteralmente la profezia di Isaia(88).
Ma quando gli si domanda se egli è il Messia, non tace più, e si proclama tale, per realizzare anche qui l'Antico Testamento(89).
Gli oltraggi ed i cattivi trattamenti a Gesù in tanto avvennero in quanto erano predetti letteralmente da Isaia(90).
I trenta denari del tradimento di Giuda, e l'atto di Giuda che li getta nel tempio, sono presi alla lettera dall'oracolo di Zaccaria(91).
L'acquisto del campo di sangue coi denari del tradimento, il rimorso e il pentimento di Giuda, la sua morte prematura, il genere della morte, l'idropisia e la cecità, tutto ciò si trova nei vari testi dell'Antico Testamento(92).
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