Capo III
IL CULTO CRISTIANO SENZA CRISTO
Veramente il presente capitolo non sarebbe necessario al nostro assunto: ma, perché ognuno veda che il cristianesimo non apportò proprio nessuna rivelazione al mondo, e che non è necessaria la presenza del preteso Cristo per ispiegarci alcun che della religione cristiana, daremo un rapido sguardo anche a quelle pratiche religiose, a quelle cerimonie e a quelle parti esteriori e, diremo così, socievoli, delle religioni che precedettero quella cristiana, le quali ci dimostreranno che anche il culto cristiano preesisteva già al cristianesimo, salvo quelle lievi modificazioni di forma che la diversità dei tempi e dei popoli bastano a spiegare. Va da sé, però, che, in relazione col nostro soggetto, ci limiteremo a quelle sole parti dei culti antichi che passarono al cristianesimo.
Ebbene: le antiche religioni furono copiate dalla cristiana anche in questo. La religione di Brahma mette in cima alla società la casta sacerdotale: essa sola ha la cognizione delle cose sante: essa sola può leggere i Vedas, offrire i sacrifizi, insegnar la religione ed appropriarsi le elemosine deposte nei templi: le terre dei bramini vanno esenti dalle imposte. Il loro gran sacerdote non può ammogliarsi ed è onorato come un Dio: egli ha il còmpito di far cessare i flagelli e le pubbliche calamità. Nella religione di Budda i bonzi devono venire ben trattati, forniti del necessario per vivere, e di monasteri. Essi non si ammogliano; il Dalai-Lama è il loro Papa, ossia il vicario di Dio e il successore di Fo, considerato infallibile come quello cattolico.
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