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      Il prof. Friedrich Delitzsch avendole divulgate in conferenze popolari cui assistette lo stesso imperatore Guglielmo II colla imperial consorte, che si congratularono con lo scienziato, il mondo ortodosso della Germania si levò a rumore, rimproverando all'imperatore la sua adesione ad un sistema che distrugge la rivelazione, e conseguentemente la Divinità di Cristo, e conseguentemente la religione, e conseguentemente... quei privilegi che la religione, base del diritto divino e forza di conservazione per eccellenza, consacra e garantisce. Onde venne in voga il motto: Babel, Bibel, Bebel, inteso a significare che se Babilonia distrugge la Bibbia, distrutta la Bibbia la società marcia dritta verso Bebel (capo dei socialisti tedeschi), vale a dire verso l'emancipazione del proletariato. Ma la scienza non si preoccupa delle conseguenze. Tanto meglio, però, se le conseguenze delle scoperte scientifiche sono di tale natura da chiamare un sempre maggior numero di uomini al banchetto della vita.
      (249) Additiamo specialmente agli studiosi i recenti volumi di Malvert: Science et Religion; e Moy: Les adorateurs du Soleil, i quali però non trattano la questione che dal punto di vista mitologico ed evolutivo, senza negare la personalità di Cristo. Il primo di essi, specialmente, il Malvert, apporta all'interpretazione mitologica vedute nuove e geniali e una documentazione di un valore non comune, alla quale attingiamo diverse notizie che fanno per la nostra trattazione.
      (250) Vero monoteismo non ci fu mai, nelle religioni, se non se nel maomettismo.


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Gesù Cristo non è mai esistito
di Emilio Bossi (Milesbo)
pagine 292

   





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