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      E non basta niente che la differenza sia posta filosoficamente o con precisione di logica formale! ma dev'essere storica! eco d'alto e crescente bisogno di popoli! espressione di fremito sordo che non riposa in nessun giorno e in nessun luogo! esponente di tendenze comuni pių pullulanti dove pių compresse; deve insomma avere con sč la pienezza dei tempi. E questa č appunto la differenza tra gli utopisti e i fondatori di civiltā: quelli conoscono le determinazioni logiche! questi le determinazioni storiche; quelli sono talora precursori buoni o cattivi! questi sono maestri; gli uni possono essere di numero indefinito! gli altri sono strettamente numerati. Ne seguita che non basta dire l'Idea: č rumore di voce; ma si ha da sapere se questa idea sia eleatica! pitagorica! socratica! aristotelica! cristiana! mistica! nominale! hegeliana! o se sia nuova Idea; e pių monta sapere se porti con sč quella pienezza di storia che le dia battesimo e la faccia rapidamente diffusiva! battagliera! suscitatrice insistente! fatale! sė che nel medesimo tempo sia meno ajutata dall'opera buona de' credenti che dagli errori e dalle scelleratezze de' nemici.
      La sintesi di questi due lati! di questi due frammenti del vero! del filosofico e dello storico! č strettamente compendiata da Mazzini in questa proposizione: Oggi! i popoli hanno sete di logica. Oggi! vuol dire ch'egli ha guardato! non inventato! sorge interprete non utopista; logica! vuol dire che alla prova rovinosa dell'ecletismo dottrinario bisogna animosamente sostituire un principio determinato e stare alle conclusioni; sete! vuol dire bisogno ardentissimo! indomabile sino a che si estingua o nell'acqua o nel sangue.


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Mazzini
di Giovanni Bovio
Sonzogno Editore
1905 pagine 66

   





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