Ma per asseguire questa nuova trasformazione bisogna rivedere e superare le premesse ed entrare in un terzo periodo! nel periodo umano! che sarebbe impossibile! se il Risorgimento italiano non avesse consumato la Scolastica europea premendola e derivandola sino all'assurdo. Il Risorgimento dunque non è il mondo nuovo! non quella che Mazzini chiama èra de' principî! cioè delle premesse corrette e razionali! ma è il transito dall'autorità alla scienza! dalla Scolastica al Razionalismo! dal medioevo al secolo nuovo! dall'assedio di Mézières! dalla notte di San Bartolomeo! dalle Dragonate alla rivoluzione francese! che ripigliando da Tacito la definizione de' cristiani! chiamavali nemici del genere umano. Fu transito necessario e profittevole che per semplice via di conclusioni dette di secolo in secolo le seguenti proteste: la protesta biblica! l'ironica! la filologica! la politica! la filosofica! la geometrica! la storica! l'umana. Notiamole! chè l'una esce dall'altra! e da tutte l'Enciclopedia! e da queste la rivoluzione! e dalla rivoluzione Mazzini e l'avvenire.
La prima è di Dante e si compendia in questo discorso: "Il papa è Vicario di Cristo; dunque cristianamente non può cibare terra nè peltro; dunque se tocca peltro! impaganisce." La premessa è indiscutibile; la protesta è nel dunque. Questo dunque di Dante diventò prova popolare di fatto nella novelletta del Boccaccio! dove terra e peltro son volti ad uso di carne! in cui trovasi rifermata nell'ira di Dante che accusa al popolo: Di questo ingrassa il porco Sant'Antonio.
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Mazzini
di Giovanni Bovio
Sonzogno Editore 1905
pagine 66 |
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