Dunque l'Etica di Mazzini è assolutamente umana quanto al fine! è teologica ancora rispetto al mezzo. Questa contraddizione dottrinale tra fine e mezzo! tra moto e forza! è conseguenza della contraddizione chiusa nella famosa formula: DIO E POPOLO.
Dio e popolo sono dunque una contraddizione ne' termini? Sì! questa è la verità: la famosa formula è un'altra rivoluzione ed un'altra contraddizione. Il Dio reduce nella Santa alleanza può vivere ancora nella Chiesa! può moversi nello Stato regio! ma arrivato al popolo si consuma: può essere neoguelfo e neoghibellino! ma non gli resta potenza per farsi repubblicano. Il Deus processus giunge allo Stato di Hegel! alla Chiesa di de Maistre! ma nell'atto di consacrare il popolo sconsacra sè medesimo e compie il deicidio finale. Diciamo insomma alla libera e fuor di metafora che la gente deicida non è questa o quella! ma è il popolo in quanto si alza alla coscienza della sua umanità. Dio è complemento necessario al cittadino e all'individuo e soverchio all'uomo.
PER MAZZINI
(Napoli! marzo 1892)
I.
SONO io dinanzi al re? Così domanda a Filippo II il grande Inquisitore! vecchio come il dogma! cieco come il mistero! inesorabile come la predestinazione.
Se vero è quell'inquisitore! vero è di contro a lui il marchese di Posa! le due voci di un dialogo eterno! perchè due lati dell'anima collettiva! onde si fa la storia. La critica dei pedanti contro Schiller cade.
Se un prete chiede al re il capo di qualcuno! bisogna che quel capo abbia pensato e osato dire al re ciò che allora al popolo si poteva.
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Mazzini
di Giovanni Bovio
Sonzogno Editore 1905
pagine 66 |
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