Lo spiritismo, o, come lo chiamano gli inglesi, il nuovo spiritualismo, tiene di ambedue queste cose, in quanto è uno spiritualismo fondato sulla necromanzia, uno spiritualismo sperimentale, e quindi scientifico e positivista.
III
Ora veniamo alla questione. Essa è, come dicemmo, doppia: prima, se i fenomeni medianici sono reali; e poi se sono spiritici.
Diremo che sono reali se sono vere sensazioni, (non allucinazioni), non prodotte volontariamente e coscientemente da alcuno dei presenti (cioè non imposture); cioè se sono fenomeni prodotti da intelligenze occulte.
Dimostrare la realtà dei fatti sarebbe facilissimo, se a ciò si richiedesse soltanto il numero e la forza delle prove. Invece è difficilissimo, perchè i più sono convinti a priori che questi fenomeni sono impossibili, e perciò non esaminano le prove,o le esaminano soltanto per scoprirne la falsità. Quindi bisogna prima persuadere la gente, non che sono possibili, ma almeno che non è evidente che siano impossibili.
Ora io non vorrei che quei pochi giovani ai quali io mi indirizzo si abituassero a rispondere così alla cieca, come fanno alcuni spiritisti, che nulla è impossibile, che tutto è possibile. Una sentenza simile, adottata letteralmente, non farebbe che confondere di più i nostri cervelli, e toglier loro ogni criterio di verità. Invece:
1° C'è qualche cosa che per la logica è impossibile; ed è l'assurdo, il contradittorio. Due termini, o due proposizioni, di cui una afferma e l'altra nega la stessa cosa (e soltanto la stessa cosa), non possono esser vere ambedue; la contraddizione è segno di errore.
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