Le cose possibili o contingenti sono quelle di cui non sappiamo se ci sono o ci saranno le condizioni necessarie a produrle o sufficienti ad impedirle. Il possibile ed il contingente non esistono dunque nella natura (facendo per ora astrazione dalla questione del libero arbitrio), bensì soltanto nella nostra ignoranza. Così noi ammetteremo che domani può piovere o far bel tempo, perchè la meteorologia è una scienza che comincia appena; ma di un ecclissi lo Schiapparelli non ammetterà che domani sia possibile e contingente insieme, bensì affermerà che domani è impossibile, e che fra tanti giorni, ore, minuti primi e secondi sarà necessario. Se ci sono delle cose possibili, è dunque perchè noi non sappiamo tutto. Noi non conosciamo tutte le forze e leggi di natura. Bisogna ammettere che ve ne sono di occulte, perchè alcune di quelle che ora sono note, erano occulte una volta. «Il y a trois cents ans, dice il Richet, l'électricité était une force occulte. La chimie a été une science occulte et elle s'appellait l'alchimie; et il n'y a pas plus de vingt ans que le magnétisme animal a cessé d'être une science occulte». E a quel che dice il Richet sull'elettricità aggiungete questo, che, poco prima della scoperta della pila di Volta, il Coulomb, fisico valentissimo, diceva: «in elettricità non c'è più niente da scoprire». E non solo delle forze e leggi occulte ce ne possono essere; ma ce ne devono essere; perchè con quelle che conosciamo finora non possiamo spiegare che ben poco di quello che vediamo.
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