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      Non c'è dunque contraddizione di leggi, ma opposizione di forze (di cui una occulta), che danno delle risultanti diverse da quelle che darebbero le sole forze note. Vi sono così dei miracoli naturali; ma sono come le eccezioni grammaticali, le quali spariscono di mano in mano che si conoscono meglio le regole e si corregge la grammatica.
      Nè si può insistere dicendo che questi fenomeni sono impossibili, perchè le cause occulte che ci obbligherebbero ad ammettere sono impossibili; perchè si dovrebbe ammettere Dio o il diavolo, gli elementali degli occultisti o i defunti degli spiritisti. Prima di tutto potrebbe darsi che non si fosse obbligati ad ammettere queste conseguenze, e che questi fatti si spiegassero con altre ipotesi. Che se poi i fenomeni medianici vi obbligassero ad ammettere l'immortalità dell'anima, non cascherà il mondo per questo; ammetterete anche questa assurdità, o piuttosto converrete che non è un'assurdità. Non bisogna negare l'immortalità dell'anima col pretesto che i morti non tornano mai, e negare che tornino col pretesto che l'anima non è immortale. Questo sarebbe un giro vizioso.
      Ripeto: in natura nulla è possibile; tutto ciò che è, è perché dev'essere: ma per noi tutto è possibile.
      3° È dunque inutile l'insistere dicendo che per lo meno sono inesplicabili, dal momento che l'inesplicabile non è impossibile. Ma si aggiunge che, se si volesse negare l'inesplicabile, non ci resterebbe quasi più niente; noi ammettiamo tutti che l'erba cresce, sebbene non sappiamo come faccia, soltanto perchè l'erba si vede molto più spesso che i fantasmi dei morti.


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Per lo Spiritismo
di Angelo Brofferio
Domenico Briola Editore
1893 pagine 316

   





Dio