So bene che si può dire che questa causa è esterna, ma non è ciò che crediamo di sentire: è la forza psichica del medio; è il medio che ci magnetizza e ci suggestiona e ci fa creder di vedere quello che non vediamo. Naturalmente bisogna aggiungere, (e colla credulità antispiritica si può fare anche questo), che il medio ci magnetizza senza che egli lo voglia e senza che noi lo sappiamo; ossia, come suggerisce Hartmann, che il medio è allucinato e ci comunica la sua allucinazione; egli è in una condizione di sonnambulismo larvato, e fa prender parte al suo sogno noi che siamo svegli. Siccome normalmente questo non succede mai, bisogna supporre o che gli spettatori siano molto deboli, (e per es. che il Lombroso e i suoi quattro alienisti fossero molto sensitivi, psicopatici, nevrastenici e mezzo isterici), o che il medio abbia una gran forza, una forza magnetica eccezionale. Ad ogni modo questa forza psichica sarebbe una causa esterna, e queste allucinazioni non sarebbero più allucinazioni nel senso ordinario della parola; poi questa forza psichica sarebbe una forza finora ignota, una forza occulta; e poi vedremo più innanzi che non potrebbe spiegare che una piccola parte dei fatti medianici. Io non posso a meno di esclamare fin d'ora col capitano Burton, il celebre esploratore: «Se qualche cosa potesse farmi fare il gran salto dalla materia allo spirito, sarebbe l'estrema e completa irragionevolezza delle ragioni con cui si spiegano le manifestazioni».
2º Di un allucinazione così comune, da doversi tenere come regolare, non vedrei dunque una spiegazione piana e naturale.
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Hartmann Lombroso Burton
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