E molti fenomeni non si possono nemmeno predire, e quindi non si può, nonchè produrli, nemmeno cercar la occasione di vederli, eppure sono verissimi. Rubo un bell'esempio al d'Assier: una volta non si ammettevano pietre cadenti, perchè i testimoni erano molti rari, e a questi il Lavoisier rispondeva colla solita negazione a priori delle pietre in cielo non ce ne sono, dunque non ne possono cadere; fin che ne cadde una così grossa, con tanta luce e fragore, e andò in tanti frammenti, che si dovette cambiare e si disse: delle pietre ne cadono, dunque in cielo ce ne sono. Ma la caduta di pietre dal cielo non si sarebbe mai potuta provare coll'esperimento; bisognava aspettare che cadessero naturalmente. Solo qualche anno fa, chi ammetteva le apparizioni di morenti, si trovava nelle stesse condizioni di chi ammetteva nel secolo scorso le pietre cadenti.
Dunque non avreste diritto di pretendere l'esperimento. Ma il meglio è questo, che potete sperimentare fin che volete. Naturalmente non basta che invochiate uno spirito perché venga subito a tirarvi per i piedi. Prima di tutto ci vuole un medio. Provate voi stessi col tavolino o colla matita, se siete medii. Se no, pregate gli amici che vi faccian conoscere qualche medio. I medii che evocano i fantasmi sono rarissimi, ma gli scriventi non lo sono, i tiptologici ancora meno. Se no, andate in cerca ai quelli che sono medii senza saperlo. Quando corre la voce che in qualche casa ci si sente, invece di chiamar il prete a esorcizzare il diavolo, o il medico a curar la isterismo, o la polizia a cercare un burlone occulto, supponete che ci sia un medio.
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Assier Lavoisier
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