Anche Apelle riconosceva l'autorità del calzolaio fin che si trattava di scarpe; ma non più in sù. Ora gli scienziati autorevoli che credono ai fenomeni medianici, come Zöllner, Crookes e Wallace, non sono autorevoli soltanto nelle matematiche o nella fisica o nelle scienze naturali, ma sono autorevoli anche in fatto di fenomeni spiritici, perchè hanno studiato e sperimentato; mentre quelli che negano non hanno sperimentato niente, perchè credono inutile sperimentare l'impossibile; sicchè nelle loro materie saranno autorevoli, autorevolissimi; ma in fatto di fenomeni spiritici sono, per dirla come il cugino di Don Rodrigo, bastonabili, bastonabilissimi. L'Hartmann, che certo è un bell'ingegno filosofico, e che dice di non negare la possibilità dei fatti, ma in fondo ne nega una buona metà, tutti i fatti fisici, poichè li spiega come allucinazioni, ha la lealtà di confessare a pagina sedici del suo libro sullo spiritismo che personalmente non ha mai preso parte a nessun esperimento; e pretende di spiegare i fatti all'Aksàkow, che all'infuori dello spiritismo non è che consigliere di Stato, ma che ha fatto esperimenti per trenta e più anni coi migliori medii. Il Crookes, membro della società Reale di Londra, non ottiene che la Società nomini una Commissione per sperimentare con lui; dei due segretari della Società, uno, il Sharpey, scansò gentilmente l'invito; l'altro, lo Stokes risponde: «Se alcune poche persone volessero far parte di una Commissione d'investigazione, io non avrei nessuna difficoltà a costituirla.
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