«Il fatto è, dice il Cox, che, con tante negazioni, non c'è però nessuno che asserisca di aver fatto con cura e pazienza gli esperimenti del Crookes senza aver gli stessi risultati». Una sola testimonianza forte sarebbe quella del Comitato dell'Università di Pensilvania, che dopo ventuna sedute con dieci medii differenti, concluse che tutti i fatti medianici sono ciurmerie. Un riassunto della relazione di questo comitato si può vedere nei Proceedings della Società londinese per le ricerche psichiche. Questa relazione è però singolarmente indebolita dal fatto che gli esperimenti non furono fatti per curiosità scientifica, ma per giustificare il possesso di trecentomila franchi che un certo Seybert aveva lasciato per testamento alla suddetta Università, a patto che nominasse una Commissione per esaminare specialmente il moderno spiritualismo. Si aggiunga che questa relazione non è uscita che quattro anni dopo il testamento, e che è una relazione preliminare. È un pò poco per trecento mila franchi. Non si ha alcuna prova che abbia proceduto cogli stessi scrupoli che la Societa dialettica di Londra, la quale ha concluso in senso contrario.
Se certi spiritisti sono veramente, come dice il Tyndall, in uno stato d'animo contro cui le prove non possono nulla, viceversa lo stato d'animo degli oppositori ostinati si comprende, per esempio, leggendo nella protesta del Weber in favore dello Zöllner, che, a proposito delle meteoriti scoperte dal Chladni, il De Luc aveva detto «Quand'anche le avessi vedute cadere ai miei piedi, non vi crederei!
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