E ciò che diciamo del medio scrivente vale per tutti i medii. In tutti c'è pensiero senza coscienza e movimento senza volontà.
Ora questo è un fatto strano. E, per le ragioni che abbiamo dette più sopra, non possiamo liberarcene supponendo impostura nel medio o allucinazione in noi.
Dunque bisogna ammettere il fatto; dunque anche la conseguenza logica del fatto. Qual'è questa conseguenza? Poichè il medio non ha coscienza di volere nè di pensare, ne viene che non sappiamo più chi è che vuole e che pensa il fenomeno spiritico; che l'essere intelligente che lo produce è occulto. Poichè da una parte il medio è necessario, ma d'altra parte è incosciente e passivo, bisogna ammettere da una parte che l'energia fisica, con cui è compiuto il fenomeno, è d'origine biologica e viene dal medio e costituisce o fa parte della medianità; ma che d'altra parte non sappiamo donde venga l'intelligenza.
Si noti che questa è precisamente l'opinione del Crookes, che il Kiesewetter mette a torto fra i partigiani della forza psichica; invece, secondo la teoria del Crookes, «il medio, o un dato numero di persone riunite in circolo, come un tutto, hanno una forza, una potenza, una virtù, un dono, esercitano un'influenza, per cui esseri intelligenti sono in grado di produrre i noti fenomeni. Altre teorie poi direbbero chi siano questi esseri intelligenti. Ciò che è certo si è che il medio ha un quid, che un individuo comune non ha, a questo quid si dia un nome o lo si chiami x, come più piace. Forza psichica la chiama il signor Cox». Dunque il Crookes ha semplicemente constatato l'esistenza di una forza speciale in certi individui, forza alla quale il Cox aveva dato il nome di forza psichica, come il Thury le aveva dato il nome di psicode, che altri chiama forza odica, magnetica, nervosa, elettrobiologica, ecc., e che, con qualunque nome si chiami, non è altro che ciò che gli spiritisti chiamano medianità; ma distingue la medianità dall'intelligenza che la dirige; non afferma punto che i fenomeni medianici si spieghino colla forza psichica sola (sebbene ciò possa sembrare dalla citazione, che egli fa in seguito, di un passo del Cox, in cui si afferma che non ci sono prove che la medianità sia governata da un'intelligenza esterna al medio).
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