Il lettore preferirà forse metter di nuovo in dubbio i fatti su cui si fondano queste teorie. Gli parrà che siano pochi. Ma la dozzina, che ho citato io, non è che un campionario della dozzina di centinaia che gli sarebbe facile di raccogliere, se leggesse i libri che nessuno legge. Egli dubiterà forse anche delle centinaia, perchè non sono raccontate che dai mistici, specialmente dagli spiritisti; ma pensi che deve esser così: 1° perchè gli spiritisti soli sperimentano; quindi, essendo i soli che cercano, sono i soli che trovano; 2° quelli che riescono a verificare uno di questi fatti, diventano spiritisti; 3° quei pochi, che acconsentono a pubblicare le prove avute, naturalmente le pubblicano sui giornali spiritici, e non sui giornali politici o di mode, che non le cercano; e sopratutto non sulle riviste di filosofia scientifica, le quali per ora le rifiutano.
XXIV.
Ma veniamo alle operazioni magiche, le quali fanno riscontro alle cognizioni magiche, (di cui ho già parlato), e che sarebbero le prove materiali dell'esistenza dello spirito.
Chiamo operazioni magiche quei fenomeni medianici che sono fenomeni fisici i quali sembrano contrarj alle forze ed eccezioni alle leggi naturali a noi note, e che perciò dobbiamo supporre prodotti da forze e governati da leggi finora occulte. Prima di ragionarvi sù, sarà bene che li passiamo brevemente in rassegna, li confrontiamo fra loro e li classifichiamo. Io credo che si possano distinguere in quattro specie o gradi:
1º Un principio di magia c'è già nella scrittura automatica.
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