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      Nella penombra, essendo soli mio fratello, io, ed il medio, di cui tenevamo le mani, in una stanza mia nella quale il medio non era mai stato - in queste condizioni mio fratello, che era contro luce (più esattamente contro la poca luce che veniva da una finestra), potè vedere il mio ombrello traversar la stanza, ed io me lo sono sentito deporre sulla testa. In altra seduta, a Milano, con amici sicuri che tenevano il medio, in una camera nostra e colla luce, e dietro nostra domanda, vedemmo una sedia staccarsi dalla parete, avvicinarsi al medio, e più tardi tornarsene ad appoggiarsi alla parete. Del resto oramai tutti sanno in Italia che il Lombroso, e con lui quattro insigni alienisti, videro coi lumi accesi, un grosso mobile che stava a due metri circa di distanza, muoversi lentamente verso di loro, come fosse spinto da qualcheduno(50). E coll'Eusapia Palladino cento altri prima di loro hanno veduto molto di più, i quali non l'hanno detto o non furono creduti. E mille altri hanno veduto di più con altri medii in America e in Inghilterra. Ma per saperlo bisogna che il lettore legga i libri spiritici. Che se non si fida neppure della loro testimonianza (del che non avrei diretto di fargli colpa, perchè non mi fidavo neppur io), faccia come me, vada a Napoli, sperimenti sette od otto volte colla Palladino, da solo a sola, o coll'aiuto di un fratello, o con quello di due o tre persone di cui possa fidarsi, e si convincerà. E se anche dopo aver veduto non vorrà credere ed attribuirà tutto ad impostura del medio ed allucinazione degli altri, non mi farà stupire, perchè non sarebbe certamente il primo; ma non vada avanti a leggermi.


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Per lo Spiritismo
di Angelo Brofferio
Domenico Briola Editore
1893 pagine 316

   





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