Per esseri che vivessero in uno spazio di due sole dimensioni, (come le figure fotografiche sembrano muoversi, mantenendosi sempre su un piano, nell'elettrotachiscopio), noi potremmo far scomparire un fiore, che fosse dipinto dentro un circolo, e poi farlo ricomparire fuori di quel circolo, perchè potremmo alzarlo per aria e farlo, scomparire in una terza dimensione, nell'altezza o profondità (che quegli esseri fotografici non potrebbero neppure immaginarsi). Così, se esistesse uno spazio di quattro dimensioni, si potrebbe fare per noi questo e parecchi altri miracoli, come la geometria dimostra, perchè la stanza, che ci sembra chiusa, in realtà sarebbe aperta; il lettore ne troverà la dimostrazione nelle dissertazioni scientifiche dello Zöllner, che era, come tutti sanno, matematico ed astronomo insigne.
C'è dunque una classe di fenomeni dei quali so bene che io non potrei produrli nemmeno se volessi, nemmeno se mi permettessero di adoperare le braccia e le gambe, nemmeno se mi dessero tutti gli strumenti e i capitali possibili; e so che se mettessero ai miei ordini tutti i matematici, fisici e naturalisti, neppur essi ci riuscirebbero; lo so, perchè i più fra essi sostengono appunto che questi fatti non sono reali, perchè non sono possibili; salvo a sostenere, quando sono costretti ad ammetterne la realtà, che sono possibili per il medio.
Ora che abbiamo definiti e classificati i fatti, parliamo della loro causa, cioè delle loro condizioni. Prima di queste condizioni è che ci sia un medio.
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Zöllner
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