1° che nella sua propria esperienza non gli sarà mai accaduto di osservare dei moti incoscienti così forti, bensì tutt'al più gli sarà capitato di far girare fra le dita un lapis o una sigaretta senza accorgersene;
2° che questi moti incoscienti restano per loro natura ipotetici, perchè alla nostra asserzione che noi sentiamo di non farli si può risponder solo dicendo che forse è vero solo che non sentiamo di farli;
3° si può verificare che tenendo le mani sul tavolo, non si può, anche volendo, col solo stropicciar delle dita, metterlo in moto. E quando è mosso non si può farlo girare. - Ma, dicono, gira perchè noi gli si tien dietro. - Ma allora, dico io, è segno che egli va avanti;
4º Il Crookes ha inventato strumenti i quali permettevano al medio Home il contatto cogli oggetti da moversi, ma impedivano ogni pressione od altra azione muscolare cosciente o incosciente. Se ne troverà la descrizione e il disegno nel suo libro. E il movimento si produceva egualmente(55);
5º i moti incoscienti prodotti da attenzione aspettante spiegheranno forse ancora come il tavolo picchj per dir sì o no; ma non come un tavolo detti coi picchj dei periodi interi, o, per esempio, la sestina manzoniana che ho citato in altro capitolo; per questo i moti dovrebbero esser diretti da una volontà intelligente, sia poi quella di un medio impostore, sia quella d'un suo emisfero cerebrale che compone versi dormendo;
6° i moti incoscienti spiegheranno il tavolo che gira e che picchia, ma non come, tenendo le mani sul tavolo, egli si alzi.
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