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      In casa Finzi con poca luce abbiamo visto e udito muoversi e battere ripetutamente il giogo di una bilancia che era almeno a un metro di distanza dietro il medio; e con piena luce abbiamo veduto avvicinarsi e battere contro il tavolo e alzarsi, su due piedi una sedia di dieci chili che, secondo me, sarà stata a trenta centimetri dal tavolo, mentre le mani del medio erano sul tavolo. E a Napoli Lombroso e i suoi compagni hanno veduto avvicinarsi a loro un grosso mobile assai più distante. Qui non servono più le mani; ci vogliono dei fili. E questi fili non possono esser preparati, quando si muove l’oggetto che domandiamo noi; come la sedia che abbiamo chiamato da quasi un metro di distanza il giugno 1891 in casa del dottor Barbieri, o il bastone che Finzi e Gerosa hanno fatto ballar a Napoli.
      10º Quando si fa un esperimento nuovo, per esempio quello di farle perdere od acquistar peso su una bilancia a bascule, alla luce, in presenza di otto o dieci persone, bisognerebbe che l’Eusapia inventasse istantaneamente, coll'ingegno e la coltura che ha!, un nuova truc per ingannarci tutti, senza strumenti.
      11° Poi vengono i fenomeni che nessuno può produrre nemmeno permettendogli l'uso delle mani e degli strumenti. Le fiammelle si potranno imitare col fosforo, ma non in modo da ingannare chi le ha vedute. Una croce attraverso a cinque pagine portate da me, colla mia matita capovolta, e alla luce, senza far parola od atto alcuno per distrarre la mia attenzione, sfido Bosco a tracciarla. Nè l'Eusapia può avere un truc per deporsi delicatamente sul tavolo insieme colla sedia su cui era seduta, come ha fatto due volte in nostra presenza.


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Per lo Spiritismo
di Angelo Brofferio
Domenico Briola Editore
1893 pagine 316

   





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