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      Ma quella che era avversa allo imperio, communemente si tirava dietro una generazione d'uomini che amavano la libertà de' popoli: e pareva loro cosa indegna, che i Tedeschi, sotto titolo e nome romano, signoreggiassero gli Italiani. L'altra parte erano uomini che, curandosi poco dell'antica gloria, piuttosto volevano obbedire a' tramontani, che vedere signoreggiare i loro proprj del paese. Di qui adunque nate le discordie fra le parti, dettero principio di grandissimi sterminj: perocchè le cose pubbliche piuttosto secondo le contese e l'appetito delle parti, che secondo il bene e onesto si trattavano; e privatamente ogni dì crescevano gli odj, e all'ultimo e in privato e in pubblico procederono tanto avanti, ch'egli si condussero all'arme e all'uccisione e distruzione delle città. Questa malattia sommamente per la Toscana si accrebbe, e tirossi dietro grandissimi danni pe' tempi di Federico secondo: e benchè il suo avolo, che ancora fu chiamato Federico, cacciasse di Roma il pontefice, e perseguitasse gli amici della chiesa, e disfacesse insino a' fondamenti la città di Milano, e molte afflizioni desse a Parma e a Piacenza, e quattro falsi pontefici contro alli veri favoreggiasse; e di poi Arrigo suo padre non con minore acerbità d'animo si portasse, nientedimeno, quanto appartiene alle cose di Toscana, Federico secondo fu grande principio e cagione delle civili discordie. Questo tale d'origine paterna fu di Svevia, che è una parte della Magna, e dal lato di madre de' re di Sicilia: e innanzi che fosse eletto imperadore, insieme con la madre chiamata Costanza teneva il regno di Sicilia, e aveva favore da' pontefici romani.


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Istoria fiorentina
di Leonardo Bruni
Le Monnier Firenze
1861 pagine 852

   





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