Questa cosa, benchè nel principio paresse piccola, nientedimeno dette cagione al popolo d'uscire a poco a poco dalle mani de' potenti e ridursi in loro libertà, avendo questa occasione di potere a' bisogni pigliare l'arme, e ognuno a' luoghi deputati ragunarsi. Dall'altra parte la nobilità, considerando quanto portava questa provvisione, cominciarono tra loro medesimi a turbarsene, e furono alcuni di loro che apertamente ne facevano querimonia. Accadde ancora che i danari, i quali erano pubblicamente stati domandati dal conte Novello, non così presto furono pagati come era consueto: di che lui ne venne in tanta sospizione, che cominciò a muovere i capi delle famiglie nobili che erano della parte sua, e stimolarli che non volessero patire, che sotto colore di pace si facessero maggiori provvedimenti in loro pregiudizio: e ordinò che prestamente gli aiuti degli amici loro venissero a favorirli; i Tedeschi e altre genti che erano alla sua obbedienza ordinò che del continuo gli stessero intorno. Da queste cose subito venne la divisione nella terra: e la nobilità fu la prima che prese l'arme; e cacciati i trentasei riformatori, ridussero la repubblica e lo stato in suo arbitrio. Il principio di questo movimento nacque da' Lamberti, i quali con armata mano usciti delle loro case vicine, vennero in Mercato Nuovo, e subitamente scacciarono i trentasei riformatori che in quello luogo si ragunavano. Per quello romore essendo in varj luoghi rifuggiti i riformatori, di subito la città fu in arme.
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