Pagina (199/852)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Bene è vero, che alcuni congiunti e seguaci di messer Buondelmonte non molto lo commendavano. Accadde in quelli dì, che una donna delle case de' Donati, sentendo che alcuni biasimavano questo parentado, prese animo di chiamare uno giorno dimesticamente questo giovane de' Buondelmonti; e cominciollo a riprendere, ch'egli avesse tolto una donna, che nè di sangue nè di bellezza era simile a lui. "Io certamente, disse costei, con grandissimo desiderio ti serbavo questa mia figliuola d'età da marito, e di forma e di presenza speciosa e singolare, come tu vedi." Subitamente, come il giovane la vide (chè la donna la fece venire alla presenza), si turbò nell'animo, e cominciò a considerare seco medesimo la bellezza della fanciulla e l'ammonizione della madre: e facendo comparazione nel suo pensiero della bellezza e della nobilità dell'una e dell'altra, senza dubbio prepose questa fanciulla a quella di prima. E quasi infiammato, il dì seguente ritornò a questa donna a casa i Donati; e parlando con lei, le disse: "Madonna, egli è ancora tempo a correggere gli errori fatti, perchè io sono disposto partirmi da quello parentado (e so il danno e la pena che me ne va), e in tutto io sono vôlto, se vi piace, a tôrre la figliuola vostra."
     
      Veduto l'ardire di questo giovane e la sua disposizione, subitamente questa madonna consentì al parentado: e a uno tratto si dette ordine, in quel medesimo tempo che era deputato alle prime nozze, a fare le seconde. Questa cosa poi che fu divulgata per la terra, Oddo e il padre e la madre di questa fanciulla rifiutata convocarono i parenti loro, e proposero questo caso e questa ingiuria senza alcuna loro colpa ricevuta; e che da loro nè di fatti nè di parole si troverebbe essere stato commesso alcuno mancamento, che ragionevolmente avesse potuto alienare e offendere l'animo di questo giovane; ma tutto questo inconveniente era seguito per la superbia e insolenza sua: e quasi lacrimando in questo loro parlare, domandarono l'aiuto de' parenti, i quali vigorosamente deliberarono, che di questa ingiuria si dovesse fare vendetta.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria fiorentina
di Leonardo Bruni
Le Monnier Firenze
1861 pagine 852

   





Buondelmonte Donati Buondelmonti Subitamente Donati Oddo