Risponderanno le leggi, che non è loro concessa questa autorità. E pertanto, se la solenne deliberazione di questa cosa fatta da' priori non sarebbe d'alcuno valore, molto meno è valida la semplice loro promessa: e se n'avessero fatto partito o deliberazione, nessuno la osserverebbe, di che può essere calunniata la città, se ella non osserva la loro promessa? La natura ha ordinato, che i fatti sieno più validi delle promesse. Se la città dunque può sanza alcuna reprensione annullare i fatti, che infamia li debbe seguire, se non osserva le loro promesse? I nostri antichi, in levare i confini, vollero s'attendesse la deliberazione del popolo e non la volontà del magistrato, e che tal cosa prima in molti luoghi si disputasse e approvasse: e credo che pareva loro gran cosa, che uno il quale la città avesse rifiutato come dannoso e maligno cittadino, fosse poco di poi restituito come buono. Appresso, per rimuovere gli uomini dal mal fare, posero grandissime difficoltà alla ritornata, acciocchè, oltre alle deliberazioni del popolo, s'avesse riguardo ancora al consentimento de' loro avversarj. Le quali cose tutte salutifere alla quiete de' cittadini, stabilite per le leggi, approvate per consuetudine, invecchiate pe' costumi, costoro per una promessa giudicano, che elle si debbono annullare, e non per questo e per quello nominatamente degli usciti, ma universalmente per tutti i confinati. Tu mi dirai: E' furono nel campo; eglino stettero contro a' nimici armati. Io non cerco, se e' furono nell'esercito: ma io domando bene, s'egli hanno a essere rimessi secondo le leggi.
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