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      La prima fu de' primi feritori, i quali avevano intorno tremila balestrieri: dopo costoro, seguirono le bandiere con tutto il fiore delle loro genti d'arme. La terza era una gente espedita, che avevano comandamento di resistere alle genti che erano in Lucca, se da quella parte volessero uscire fuori. I Fiorentini fecero due schiere. La prima di circa mille dugento cavalli, e gente eletta de' primi feritori, i quali avevano d'intorno tremila balestrieri. Dopo costoro, seguivano le bandiere e la seconda schiera con tutto il resto delle genti a cavallo e a piè egregiamente ordinate. Il primo riscontro, come le trombette cominciarono a suonare, de' primi feritori innanzi alle bandiere fu molto terribile, e la battaglia durò alquanto asprissima. Finalmente, i Fiorentini essendo superiori, la prima schiera de' Pisani voltò le spalle, e rifuggì alla maggiore, dove erano le bandiere: nella quale i vincitori come una grande tempesta si misero con tanta forza, che nel primo émpito la turbarono, e presero alcune bandiere e il capitano dello esercito con alcuni signori: fra' quali fu Arrigo figliuolo di Castruccio e alcuni principali de' Pisani, e similmente certi usciti fiorentini. La vittoria indubitatamente s'era acquistata pe' nostri, se altra schiera de' Fiorentini si fusse mossa a seguitare: ma ella stette ferma, e non seguitò dietro a' suoi. Il perchè, quanto il nimico era rifuggito più indietro, tanto più la prima schiera de' Fiorentini si venne a discostare dagli altri suoi e ritrovarsi insufficiente a tanto peso de' nimici.


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Istoria fiorentina
di Leonardo Bruni
Le Monnier Firenze
1861 pagine 852

   





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