Molte altre cautele simili a queste circa gli usciti di qualunque città e delle loro restituzioni e beni furono usate. La pace in ultimo fu pubblicata, e l'arme posata dalle parti.
     
     
     
     
      LIBRO OTTAVO
     
     
      Nel seguente anno, che fu dopo la pace nuovamente pubblicata, non si fece alcuna cosa, prima che investigare le fraudi de' notaj: perocchè, essendo molti di mala condizione e fama, i quali come nominati nella pace venivano a godere il beneficio della restituzione, il popolo cominciò a mormorare e a mostrare di maravigliarsi. Di poi, ricercando con diligenza questa cosa, si trovò che per fraude de' notaj erano stati aggiunti di nuovo e ogni dì se ne aggiugneva al beneficio. E pertanto, puniti quegli che erano in colpa e cagione di tale corruttela, fu regolato e ridotto a ordine il beneficio della restituzione. Appresso, furono pagate tutte le genti d'arme che erano state a' soldi de' Fiorentini in quella guerra: e perchè la repubblica non aveva bisogno della loro opera, la maggior parte fu licenziata. Seguì dopo questa pace alquanti mesi una quiete, che levò ogni cura delle menti degli uomini: e ognuno era vôlto alle faccende private, e sperando lunga tranquillità, avevano posto da parte ogni pensiero della guerra.
     
      Essendo le cose in questi termini, sopravvenne, di luogo che nessuno stimava, prima il timore, di poi il movimento e innovazione di guerra, come appresso diremo. Era uno Francese molto famoso per Italia chiamato Moriale, il quale, essendo in quel tempo posate le armi, cominciò a sollevare grande numero di Francesi e Tedeschi che erano stati soldati per Italia, mostrando loro molto grandi guadagni che verrebbero nelle loro mani, se insieme si unissero a predare e guerreggiare, perchè non sarebbe alcuna città in Italia sì forte, che potesse resistere a loro, essendo copiosi d'arme e di valorosa gente; ma sarebbe necessario o che le città si ricomperassero con danari, o che i loro contadi fossero messi a sacco, onde acquisterebbero inestimabile preda.