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      In questo mezzo, come accade nelle città popolose e sollevate a romore e incitate a nuove speranze, ogni giorno nascevano nuovi movimenti, perchè alcuni si studiavano di mettere in preda le sostanze de' ricchi, alcuni di vendicarsi contro ai nimici, alcuni di farsi grandi. Questo può essere uno perpetuo esemplo agli uomini singolari nella città, che non patiscano il movimento e l'armi venire nell'arbitrio della moltitudine: perocchè non si possono ritenere quando hanno preso il morso, e intendono poter più perchè sono maggior numero. E massimamente si debbe aver riguardo a' principj delle sedizioni fra i principali cittadini, perchè da quelle si viene a queste cose. Ognuno confessa la legge degli ammoniti essere stata dannosa e degna di riprensione. Ma volendo correggerla messer Salvestro de' Medici, uomo di nobile casa, ampia e ricca, indusse maggior disordine e infermità nella repubblica: perocchè, fuori di suo proposito e della sua credenza, i poveri artefici e gli uomini d'infima condizione furono fatti signori della città; e volendo sovvenire a pochi ammoniti, spogliò la sua famiglia e gli altri simili a lui di dignità, e sottomiseli alla stoltizia della sollevata moltitudine: perocchè non v'era nè fine, nè regola alle sfrenate volontà de' poveri e malfattori, i quali, avendo l'armi nelle mani, appetivano le sostanze de' ricchi e degli uomini onorati, e non pensavano se non a rapine, uccisioni e cacciate di cittadini. E se non fusse stata la virtù e la costanza di Michele gonfaloniere di giustizia, che faceva loro resistenza, sarebbe stato l'ultimo sterminio della città. Questo uomo, benchè fussi nato d'infima condizione e artigiano, nientedimeno io ardirò di dire, che per divina permissione fussi in que' tempi pericolosi diputato al governo della repubblica: perocchè lui sempre s'oppose alle disoneste cupidità del popolo minuto e della moltitudine; sempre mise loro freno, confortando, ammonendo e riprendendo i loro maligni desiderj.


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Istoria fiorentina
di Leonardo Bruni
Le Monnier Firenze
1861 pagine 852

   





Salvestro Medici Michele