I Fiorentini adunque, vedendo apparecchiarsi da ogni parte tante cose, erano in grandissimo sospetto, e non sapevano dove si volgere. Finalmente il magistrato, chiamato il consiglio dei cittadini, fece proposta di queste cose, confortando che consigliassino e pensassino alla salute loro e della città. In consigliare tutti s'accordavano, i pericoli essere grandissimi: ma non davano i medesimi rimedj. Alcuni consigliavano, che si facessino i dieci della balía, che pigliassino cura di resistere alle forze del duca Giovan Galeazzo: alcuni dicevano, che fare i dieci della balía non voleva dire altro che entrare nella guerra manifesta, la quale sarebbe molto pericolosa, non vi concorrendo i collegati, e che era meglio fingere di non vedere, e usare altri rimedj. Finalmente s'accordarono alla sentenza di messer Rinaldo Gianfigliazzi, il quale parlò come qui di sotto diremo: perocchè, avendo la signoria dimostrò i pericoli che s'apparecchiavano alla repubblica, e confortato i cittadini a dare consiglio, messer Rinaldo, levatesi ritto, con grande attenzione degli uditori parlò in questa forma: "Noi vi dobbiamo riferire amplissime grazie, prestantissimi signori, che in questo tempo, essendo ogni cosa piena di sospetti e di pericoli, avete voluto significare il tutto a vostri cittadini, e proporre il bisogno e la salute della repubblica: perocchè i pericoli stimati poco dalla signoria, e lasciati andare senza consiglio, spesse volte partoriscono ruina irreparabile. Io adunque dirò fedelmente quello che m'occorre; e se io dirò alcune cose largamente, ne domando perdono: perocchè non si debbe in ogni tempo tacere la verità. Io certamente i pericoli che al presente s'apparecchiano alla repubblica, benchè confessi esser grandi, nientedimeno non gli temo tanto per quello che sono, quanto pe' modi nostri: perocchè io veggo, quanto mi ricordo, noi sempre per la tardità e negligenza nostra avere perduto tempo nelle cose che s'hanno a fare.