In quello anno medesimo molte cose si rinnovarono per Toscana: perocchè appresso i Lucchesi Paolo Guinisi prese il dominio della città; e Uguccione signore di Cortona, del quale si dubitava, passò di questa vita; e il conte Roberto di Poppi, che apertamente s'era alienato da' Fiorentini, similemente si morì. Tutte queste cose partorirono varj effetti. Il dominio di Cortona prese Francesco da Gasale congiunto d'Uguccione, più grato certamente e più civile di lui. Il conte Roberto, pentito d'essere alienato da' Fiorentini, nello estremo punto della vita sua raccomandò il suo figliuolo al popolo fiorentino, e lasciò più cittadini per suoi tutori. In questo modo il fanciullo racquistata la grazia, fedelmente fu ricevuto dal popolo fiorentino e trattato benignamente: e molte cose per conservazione di lui e delle sue castella s'ordinarono in Casentino. Paolo Guinisi, poi che ebbe preso il dominio di Lucca, voleva esser riputato uomo di mezzo: e nientedimeno si stimava che inclinasse più al duca di Milano, perocchè il duca aveva mandato a rallegrarsi con lui della signoria nuovamente presa, e fattogli molto grandi offerte: e lui, richiesto da' Fiorentini d'innovare la lega, con buone parole aveva ricusato.
In quello medesimo anno uno trattato contro alla repubblica, il quale poco di poi si scoperse, partorì grande alterazione nella città: perocchè, essendo fuggiti a Bologna grande numero di cittadini fiorentini, per timore della peste, e trovandosi in quella terra d'ogni ragione gente, alcuni nimici allo stato che reggeva, cominciarono a tenere colloquj e trattati; e ogni dì crescendo la quantità, s'erano già intesi insieme un grande numero.
| |
Toscana Lucchesi Paolo Guinisi Uguccione Cortona Roberto Poppi Fiorentini Cortona Francesco Gasale Uguccione Roberto Fiorentini Casentino Guinisi Lucca Milano Fiorentini Bologna
|