Filoteo. Pochissimi e poco noti sono gli veri medici, quasi tutti sono veri amalati. Torno a dire, che loro non hanno libertà altri di fare, altri di permettere che sieno fatti tali trattamenti a quei che porgono onorate merci, o sieno stranieri o non.
Armesso. Pochi conoscono queste merci.
Filoteo. Non per questo le gemme sono men preciose e non le doviamo con tutto il nostro forzo defendere e farle defendere, liberare e vendicare dalla conculcazione de’ piè porcini con ogni possibil rigore. E cossí mi sieno propicii gli superi, Armesso mio, che io mai feci di simili vendette per sordido amor proprio o per villana cura d’uomo particulare, ma per amor della mia tanto amata madre filosofia e per zelo della lesa maestà di quella. La quale da’ mentiti familiari e figli (perché non è vil pedante, poltron dizionario, stupido fauno, ignorante cavallo, che, o con mostrarsi carco di libri, con allungarsi la barba o con altre maniere mettersi in prosopopeia, non voglia intitolarsi de la fameglia) è ridutta a tale, che appresso il volgo tanto val dire un filosofo, quanto un frappone, un disutile, pedantaccio, circulatore, saltainbanco, ciarlatano, buono per servir per passatempo in casa e per spavantacchio d’ucelli a la campagna.
Elitropio. A dire il vero, la famiglia de’ filosofi è stimata piú vile dalla maggior parte del mondo, che la famiglia de’ cappellani; perché non tanto quelli, assunti da ogni specie di gentaglie, hanno messo il sacerdocio in dispregio, quanto questi, nominati da ogni geno di bestiali, hanno posto la filosofia in vilipendio.
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Armesso
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