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      Lo dicono certo, ma de le parti principali, e quelle che son vere parti del mondo; atteso che non in minor raggione vogliono l’anima essere tutta in tutto il mondo, e tutta in qualsivoglia parte di quello, che l’anima degli animali, a noi sensibili, è tutta per tutto.
      Teofilo. Or quali pensate voi, che non siano parti del mondo vere?
      Dicsono Arelio. Quelle che non son primi corpi, come dicono i peripatetici: la terra con le acqui e altre parti, le quali, secondo il vostro dire, constituiscono l’animale intiero: la luna, il sole, e altri corpi. Oltre questi principali animali, son quei che non sono primere parti de l’universo, de quali altre dicono aver l’anima vegetativa, altre la sensitiva, altre la intellettiva.
      Teofilo. Or, se l’anima per questo che è nel tutto, è anco ne le parti, perché non volete che sia ne le parti de le parti?
      Dicsono Arelio. Voglio, ma ne le parti de le parti de le cose animate.
      Teofilo. Or quali son queste cose, che non sono animate, o non son parte di cose animate?
      Dicsono Arelio. Vi par che ne abbiamo poche avanti gli occhi? Tutte le cose che non hanno vita.
      Teofilo. E quali son le cose che non hanno vita, almeno principio vitale?
      Dicsono Arelio. Per conchiuderla, volete voi che non sia cosa che non abbia anima, e che non abbia principio vitale?
      Teofilo. Questo è quel ch’io voglio al fine.
      Polihimnio. Dunque, un corpo morto ha anima? dunque, i miei calopodii, le mie pianella, le mie botte, gli miei proni e il mio annulo e chiroteche serano animate? la mia toga e il mio pallio sono animati?


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De la causa principio et uno
di Giordano Bruno
pagine 135

   





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