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      Elpino. Or perché dunque hanno quel modo di dire, se non hanno questo modo di intendere?
      Filoteo. Per penuria di termini ed efficaci resoluzioni.
      Elpino. Or dunque voi, che avete particular principii, con gli quali affermate l'uno, cioè che la potenza divina è infinita intensiva ed estensivamente; e che l'atto non è distinto dalla potenza, e che per questo l'universo è infinito e gli mondi sono innumerabili; e non negate l'altro, che in fatto ciascuno de li astri o orbi, come ti piace dire, vien mosso in tempo e non in instante; mostrate con quai termini e con che risoluzione venete a salvar la vostra, o togliere l'altrui persuasioni, per le quali giudicano, in conclusione, il contrario di quel che giudicate voi.
      Filoteo. Per la risoluzion di quel che cercate, dovete avertire prima che, essendo l'universo infinito ed immobile, non bisogna cercare il motor di quello. Secondo che, essendo infiniti gli mondi contenuti in quello, quali sono le terre, li fuochi ed altre specie di corpi chiamati astri, tutti se muoveno dal principio interno, che è la propria anima, come in altro loco abbiamo provato; e però è vano andar investigando il lor motore estrinseco. Terzo che questi corpi mondani si muoveno nella eterea regione non affissi o inchiodati in corpo alcuno piú che questa terra, che è un di quelli, è affissa; la qual però proviamo che dall'interno animale instinto circuisce il proprio centro, in piú maniere, e il sole. Preposti cotali avertimenti secondo gli nostri principii, non siamo forzati a dimostrar moto attivo né passivo di vertú infinita intensivamente; perché il mobile ed il motore è infinito, e l'anima movente ed il corpo moto concorreno in un finito soggetto; in ciascuno, dico, di detti mondani astri.


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De l'infinito universo e mondi
di Giordano Bruno
pagine 166