Siccome non vi era orologio in questo stabilimento, i disgraziati erano a discrezione del bricconcello, ispirato dal padrone. Le madri di famiglia e le giovanette, comprese nello sciopero, dichiararono che esse si sarebbero rimesse al lavoro tosto che il suonatore fosse sostituito da un orologio, e che la tariffa si rendesse più ragionevole. Harrupp citò 19 donne e fanciulle innanzi al magistrato per rottura di contratto. Esse furono condannate ciascuna a mezzo scellino di ammenda e due scellini per le spese, in mezzo allo stupore dell'uditorio. Harrupp, all'uscire dal tribunale, fu salutato dai fischi della folla.
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I tristi effetti della fabbrica e della grande industria sono sempre preveduti dai lavoratori, come lo dimostra l'accoglienza che essi fanno ognora alle prime macchine.
Nel diciassettesimo secolo, in quasi tutta l'Europa, scoppiarono sollevazioni operaie contro una macchina tessitrice di nastri e galloni, chiamata Bandmühle o Mühlenstuhl. Essa fu inventata in Germania. L'abate Lancelotti racconta, nel 1636, che: "Anton Müller di Danzica ha veduto in questa città, circa 50 anni or sono, una macchina molto ingegnosa, che eseguiva contemporaneamente da quattro a sei tessuti. Ma il magistrato, temendo che questa invenzione convertisse gran numero di operai in mendicanti, la soppresse, e fece soffocare o annegare l'inventore".
Nel 1629, questa medesima macchina fu per la prima volta impiegata a Leida, dove le sommosse degli spinettari forzarono i magistrati a proscriverla.
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