Negli
altri popoli essa è di solito minore, e nella donna sempre inferiore a quella dell'uomo, come ri-
levasi dalla tabella che segue.
Capacità craniana
UominiDonne
Parigini odierni
1558
1337
Chinesi
1518
1383
Eschimesi
1539
1428
Neo-Caledoniani
1460
1330
Negri
1430
1251
Tasmaniani
1452
1201
Australiani
1347
1181
Nubiani
1329
1298
Il cranio umano meno grande, quantunque non appartenente ad un idiota, ha offerto una
capacità di 1021 cent. cubici, per cui nel genere umano vediamo variare questa tra vasti limiti,
ed offrire la differenza di oltre 800 cent. cubici. Se dall'uomo normale discendiamo al microce-
falo ed all'imbecille, troviamo nella capacità craniana differenze anco maggiori; infatti si videro
dei cranii con una capacità di soli 460 e perfino di 270 cent, cubici.
3. INDICE FACCIALE. - La forma generale della faccia è espressa dal così detto indice
facciale. E si intende per questo indice il rapporto centesimale fra la lunghezza e la larghezza
della faccia, così che
la × 100
I" = -----,
lu
nella quale formola la significa la larghezza, ossia la massima distanza degli zigomi, ed lu la
lunghezza, ossia la distanza fra il punto sopraorbitale ed il margine alveolare fra i due denti in-
cisivi medii superiori.
4. ANGOLO FACCIALE. - Chi osserva il cranio di un Italiano e lo confronta, ad esem-
pio, con quello di un Negro, si accorge a prima vista che in questo la faccia sporge assai più in
avanti che in quello; l'Italiano pertanto dicesi ortognato, mentre il Negro è prognato. Per cono-
scere il grado dell'anzidetta sporgenza, si ricorre all'angolo facciale, il quale è formato da due
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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano 1888
pagine 204 |
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Italiano Negro Italiano Negro Negro
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