Pagina (42/204)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Tendeva
      di preferenza ad arrampicarsi come le scimie, non mostrava nč affetti, nč volontą, nč desiderii.
      Sentiva appena gli istinti fondamentali. Non parlava; emetteva grida acute, stridule, nč fu mai
      udito a pronunciare parole articolate. Il suo cranio aveva una capacitą di soli 350 centimetri cu-
      bici.
      Molto interessanti sono le notizie che abbiamo su certi idioti. Solera Enrico di S. Benedet-
      to (Mantova), di anni 23, č uno degli esempi pił spiccati di idiotismo. Ciņ che pił risalta al
      primo vederlo č l'espressione affatto bestiale della sua fisonomia, la deformitą del cranio e quel-
      la del tronco. Esso tiene gli occhi abitualmente socchiusi, e la bocca, da cui scola di continuo la
      saliva, semiaperta. Il mento č fuggente, le orecchie sono molto grandi, ed i capelli scendono
      sulla fronte. Capo infossato fra le spalle, braccia scarne, gambe sottili o semiflesse, bacino stret-
      to. Naso largo e piatto, a profilo grifagno; barba scarsissima. Nel camminare il Solera si appog-
      gia sul margine esterno del piede, ed un tale incesso imprime a questo infelice una fisonomia
      stranamente scimiesca.
      MOSTRUOSITĄ. - Mentre le leggere anomalie o varietą anatomiche sono molto fre-
      quenti, e nel maggior numero dei casi non compromettono la salute e la vita dell'individuo, i
      mostri sono fortunatamente pił rari. La fervida fantasia degli antichi avea creato dei mostri che
      non sono mai esistiti, come i Centauri e Tritoni, ed anche oggi il volgo parla di bambini con te-
      sta d'animale e di animali a faccia umana.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano
1888 pagine 204

   





Enrico S. Benedet- Mantova Solera Centauri Tritoni Solera