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      Un passaggio fra le anomalie e le mostruosità costi-
      tuiscono gli ermafroditi, ossiano quegli individui che sono di sesso maschile e femminile in u-
      n'unica persona. La massima parte degli ermafroditi è però di un sesso solo, e presenta qualche
      carattere esterno dell'altro sesso; cotesti sono ermafroditi di sola apparenza o falsi. Si osserva-
      rono peraltro degli ermafroditi veri, cioè individui provveduti delle ghiandole caratteristiche di
      ambedue i sessi; ma tali ermafroditi sono rarissimi nella specie umana.
      I mostri sono semplici, quando le parti, che li compongono, appartengono ad un solo in-
      dividuo; doppii, quando due individui sono parzialmente fusi insieme; tripli, ecc., quando il
      mostro è composto di parti spettanti a tre o più individui.
      Vi sono dei mostri semplici con eccesso di parti che si avvicinano ai doppii, e non è sem-
      pre facile, all'atto pratico, distinguere gli uni dagli altri. Gli studii sugli animali hanno dimostra-
      to che gli organi moltiplicati non sono sempre dovuti alla parziale fusione di due embrioni in
      uno solo. Così, se ad una lucertola si rompe la coda, qualche volta se ne produce una doppia; e
      quando si divide longitudinalmente la zampa d'una salamandra, si formano talora delle dita ad-
      dizionali. Quando si vedono dei ranocchi o dei rospi con membra moltiplicate, come talvolta
      accade, tale eccesso non può essere dovuto alla fusione completa di due embrioni, eccettuati gli
      arti, perchè i girini sono privi di arti.
      Si conoscono alcuni casi interessanti di mostri doppii.


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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano
1888 pagine 204