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      ria. Anche il tarantismo, epidemico in Italia nel 15° e 16° secolo, scaturiva in gran parte dalle
      emozioni dell'animo, e certo è che la tarantola, questo ragno per noi quasi innocuo, non poteva
      produrlo. Qualche autore sostiene che forse anche il tigretier dell'Abissinia, che al dì d'oggi si
      manifesta fra quei Negri, faccia parte della stessa categoria di morbi. È pure possibile che il sui-
      cidio si faccia epidemico per imitazione, ed è lodevole il contegno di quei giornali che non
      pubblicano nelle loro colonne i casi di morte così avvenuti, sia perchè il suicida non merita in
      generale di essere nominato come un eroe, sia per impedire che sorgano in altri analoghi propo-
      siti. Il sonnambulismo e l'ipnotismo sono del pari malattie che hanno la loro sede nei centri ner-
      vosi.
      CAUSE INDIVIDUALI. - La prima che menzionerò tra queste cause è l'età. La età gio-
      vanile deve non solo conservare ciò che produsse, ma deve anco plasmare di nuovo; essa va
      quindi soggetta alle malattie che stanno in stretto rapporto col sistema linfatico, cutaneo e di nu-
      trizione. Quindi vediamo nella giovinezza predominare la scrofola, i morbi cutanei e la rachiti-
      de. Anche le malattie del sistema nervoso sono frequenti in questa età, come l'epilessia e simili.
      Inoltre altri morbi, per ragioni non bene conosciute, prediligono l'età medesima; tali sono il
      morbillo, la scarlatina ed il croup. Nell'età adulta non è più necessario che l'entrata superi l'usci-
      ta, ma occorre che il dare e l'avere sieno equilibrati, ed i sistemi circolatorio e respiratorio sono


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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano
1888 pagine 204

   





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