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      Molti medi-
      ci ritengono che il fumare tabacco sia dannoso e produca talvolta la tisi ed altre malattie. È cer-
      tamente contro l'igiene lo stringersi il busto oltre misura, come lo richiede la moda. Triste abi-
      tudine è quella di cullare i bambini per lunghe ore per indurli a dormire; essa da tutti i pediatri è
      ritenuta causa predisponente all'idrocefalo ed alla meningite; nè meno funesta è quella di strin-
      gerli nelle fasce, impedendo così il normale dilatarsi della cassa toracica e dell'addome. L'abuso
      degli alcoolici, del thè e del caffè conduce di frequente a tristi conseguenze.
      Un fenomeno singolare e finora inesplicabile è quello delle idiosincrasie; ossia alcune
      persone sentono in modo affatto singolare l'influenza degli oggetti co' quali vengono a contatto.
      È stato citato un giovane che pativa di vomito ostinato ogni qualvolta inghiottiva un frammento
      di zucchero, e fu vista una signora essere presa da convulsioni quando la colpiva l'odore di una
      rosa. Del pari si conobbe un giovanetto, cui una goccia di limone caduta sulla pelle produceva
      fierissime convulsioni. Io conosco una signora, la quale, se vede un ragno anche in distanza, è
      presa da tale spavento che grida come una forsennata; ed un'altra che è presa da forti dolori in-
      testinali se mangia anche un solo cucchiaino di fragole.
      Un caso speciale e fortunato di idiosincrasia è la immunità, od il privilegio che hanno al-
      cuni individui di resistere alle cause morbose. Noi ne abbiamo degli esempi calzanti nel regno
      animale.


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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano
1888 pagine 204