a) Per bisogno, come nelle isole del Pacifico e nell'Australia, dove i mammiferi com-
mestibili sono od erano molto rari. Gli Australiani affamati uccidono le donne per mangiarle e
giungono fino a dissotterrare i cadaveri. L'antropofagia è diffusa in tutta la Melanesia.
b) Per religione. Il cannibalismo è stato consacrato dalle primitive religioni; esempi di
questa forma si riscontrano nella Nuova Zelanda, a Tahiti e più ancora nel Messico.
c) Per pregiudizio. Alcuni selvaggi credono, ad esempio, che il cuore trasmetta il co-
raggio, l'occhio la perspicacia, gli organi genitali la virilità; nell'Africa, nell'Australia e nella
Polinesia il cuore è il boccone privilegiato dei capi e dei sacerdoti; nella Nuova Zelanda si pre-
ferisce mangiare l'orecchio sinistro, che è ritenuto sede dell'anima.
d) Per pietà filiale. Questo sentimento è causa di cannibalismo, per l'idea di migliorare
la condizione dei genitori nella vita ultramondana; così tra i Batta di Sumatra, ai tempi di Marco
Polo nel regno di Angrinam nell'India, ed ai tempi di Erodoto fra i Messageti nell'Europa orien-
tale.
e) In guerra. È questa la forma più comune e più feroce di cannibalismo; anzi sovente i
selvaggi fanno la guerra ad una tribù vicina all'unico scopo di procurarsi carne umana.
f) Per ghiottoneria, la carne umana costituendo presso molti selvaggi una leccornia, che
non può mancare in un lauto banchetto.
g) Cannibalismo giuridico, ossia l'antropofagia per vendetta di sangue o di delitti
commessi. Così presso i Batta l'adultera, il ladro notturno, quelli che avevano assalito prodito-
| |
Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano 1888
pagine 204 |
|
|
Pacifico Australia Australiani Melanesia Nuova Zelanda Tahiti Messico Africa Australia Nuova Zelanda Batta Sumatra Marco Angrinam India Erodoto Messageti Europa Cannibalismo Batta
|