Pagina (86/204)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      suoi figli, se non adoperasse mezzi artificiali per foggiare il polpaccio della gamba secondo la
      moda del paese; ed in molte località viene deformato anche il piede. I Chinesi hanno idee strane
      intorno alla bellezza personale; l'uomo deve avere il corpo grosso, le unghie lunghe ed i piedi
      piccoli; la donna sopratutto i piedi piccoli, ed all'uopo li serrano fino dall'infanzia in strettoie ta-
      li da renderli di una piccolezza sorprendente, gusto depravato, sebbene in parte diviso anche dai
      popoli civili. Lo stivale di una donna nobile non deve superare la lunghezza di 7 od 8 centime-
      tri, la suola raggiunge soltanto quella di centimetri 6 1/2. U n costume singolare è pure quello
      che s'incontra presso gli Annamiti ed altri Mongoli, di lasciar crescere cioè le unghie fino ad
      una lunghezza straordinaria, in guisa che talvolta sono quasi così lunghe come il resto della
      mano. Il solo indice ha un'unghia che non sorpassa l'apice del dito. Questo costume osservasi
      soltanto presso i nobili di quelle popolazioni, i quali così sembrano dire ai plebei: guardate le
      nostre unghie, noi possiamo fare i signori senza lavorare. Presso i popoli civili v'ha pure qual-
      che persona, s'intende aristocratica o che vuole parere tale, che porta l'unghia del mignolo assai
      lunga, ad imitazione degli Annamiti; non saprei, quale vantaggio ne potesse ridondare. Anche il
      naso viene deformato ad arte; così le madri ottentote schiacciano il naso ai loro bambini, il qua-
      le perciò non solo resta piccolo come è per natura, ma anche depresso; mentre invece gli antichi


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano
1888 pagine 204

   





Chinesi Annamiti Mongoli Annamiti