ze, cui si inseriscono i muscoli, sono più pronunciate. L'uomo ha mammelle rudimentali e ca-
pelli corti, la donna ha quelle bene sviluppate e questi lunghi. Il bacino dell'uomo è più stretto,
quello della donna più largo, e l'arcata delle ossa pubiche forma in questa un angolo assai mag-
giore che nell'uomo. La voce del maschio è più forte e più bassa che quella della femmina, es-
sendo in quello l'apparato vocale più ampiamente sviluppato. In molte razze il maschio è fornito
di barba che manca nella femmina; in quasi tutte quello è più peloso di questa. La capacità del
cranio è maggiore nel maschio, e quindi è più voluminoso il cervello. Il cranio presenta ancora
altre differenze, le quali, in parte, possono riassumersi col dire che il cranio femminile si avvi-
cina all'infantile. L'uomo, infine, è più intelligente, più coraggioso e più intraprendente della
donna; la quale invece è di indole più tenera e di minore egoismo.
Alcune altre differenze sono state indicate dal Bartels sulle orme del dottor Busch, e sono
le seguenti in parte notorie. Le forme della donna sono più rotondate, quelle dell'uomo più an-
golose; quella ha la faccia più breve, le cui singole parti passano dolcemente l'una nell'altra, la-
onde l'espressione del volto femminile è meno marcata che quella del maschile. La fronte è me-
no alta nella donna che nell'uomo, il naso e la bocca sono più piccoli, il mento è meno pontuto e
contribuisco ad accorciare e rotondare la faccia. Il collo è più lungo nella donna e meno stacca-
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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano 1888
pagine 204 |
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Bartels Busch
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