della lunghezza del capo, anzichè in quello della larghezza; le fossette glenoidee dal loro canto
sono ancora più allungate dei condili ed in forma di doccia, per cui i movimenti della mascella
inferiore sono molto estesi nel senso longitudinale. Osservansi due denti incisivi in ciascuna
mascella; essi sono più lunghi dell'ordinario ed inseriti in profondi alveoli; i superiori, più corti,
traversano gli ossi intermascellari e penetrano ne' mascellari; gli inferiori, più lunghi, si pro-
traggono verso dietro passando al di sotto dei molari. Gli uni come gli altri sono incurvati ad
arco, la loro estremità distale è troncata obliquamente dall'avanti in dietro con margine libero
tagliente, e la loro faccia interna è priva di smalto. Mancano denti canini; in ogni lato esistono
alcuni pochi molari, rare volte in numero maggiore di quattro, separati dagli incisivi per mezzo
di un notevole intervallo. Nelle fiere osservansi dei robusti canini e tra i molari un potente feri-
no.
Si vede da ciò che anche il sistema dentario è di grande valore e fornisce dei buoni carat-
teri d'ordine. Ed avendo noi trovato una notevole differenza tra l'apparato mascellare-dentario
delle scimie e quello dell'uomo, dovremo non solo pei caratteri offertici dalle estremità, ma per
quelli ancora della dentiera, separare l'uomo dalle scimie e suddividere il gruppo dei Primati nei
due ordini succitati.
A questi caratteri, ne' quali l'uomo differisce dagli animali che gli sono più vicini, se ne
possono aggiungere degli altri di minore importanza.
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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano 1888
pagine 204 |
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Primati Mancano
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