isole Filippine, e i Chalangi di Giava.
3. Razza tasmaniana.
Questa razza è ora estinta. I Tasmaniani avevano una statura fra m. 1,67 e 1,73, raramente
più alta; torace ampio e bene sviluppato, braccia piuttosto lunghe; mani delicate e piccole;
gambe sottili e scimiesche e piedi sproporzionatamente grandi, larghi e piatti. Pelle ruvida, co-
me si suol dire, atta per accendere fiammiferi, arida, di odore caprino e di colore fuliginoso a
diverse sfumature. Capelli lanosi, disposti a ciuffi; estesi molto in basso sulla fronte in ambedue
i sessi. Barba negli uomini bene sviluppata, corpo dei medesimi molto peloso e sovente anche
nelle donne. Occhi vivaci, infossati, ad iride bruna oscura. Naso breve, alla base depresso, lar-
go, con pinne molto sviluppate. Bocca enorme, labbra grosse. Denti bianchi, grandi. Fronte
stretta, bassa, alquanto fuggente. Mento largo, ma basso e sfuggente indietro. Indice cefalico fra
76 e 77. Prognatismo moderato. Capacità craniana alquanto superiore a quella degli Australiani.
Abitavano la Tasmania.
Dei Tasmaniani non ci restano che alcuni crani sparsi nei diversi Musei, qualche fotogra-
fia degli ultimi superstiti ed i ricordi dei viaggiatori. La scomparsa di questi selvaggi è dovuta
in buona parte alla brutalità degli Inglesi che li trattarono come animali feroci.
4. Razza papuana.
I Papuani hanno statura soltanto mediocre che si calcola di m. 1,60 negli uomini e di m.
1,50 nelle donne; sono bene conformati, ad estremità però sottili e piede piatto. Colore della
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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano 1888
pagine 204 |
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