pelle nero o di cioccolata. Naso grosso e largo alla base, ma rilevato e curvo; labbra grosse, ar-
cate sopraccigliari molto marcate, fronte bassa e mento fuggente. Capelli ricchi, neri, lanosi, di-
sposti a ciuffi, formanti al solito un'ampia parrucca; barba e pelo bene sviluppati. Sono popoli
dolicocefali, avendo i maschi un indice cefalico medio inferiore a 70, le femmine inferiore a 72.
Faccia notevolmente prognata, a prognatismo più alveolare che mascellare. Foro occipitale col-
locato alquanto più indietro che nelle razze superiori.
Capacità craniana negli uomini intorno ai 1450 c. c., nelle donne di circa 100 c. c. minore
(fig. 11).
Abitano la Melanesia, ossia tutte le isole ed i gruppi insulari dalla Nuova Guinea ad ovest
fino alle isole Viti ad est.
Ad essi appartengono i Neo-Guineani, che ne rappresentano il tipo nella maggiore sua pu-
rità, gli abitanti delle isole dell'Ammiragliato, quelli dell'arcipelago della Nuova Bretagna, gli
abitanti delle isole Salomone, gli abitanti delle isole della Regina Carlotta e dello Nuove Ebridi,
i Neo-Caledoniani ed i Vitiani.
Fig. 11. - Acconciature di Neo-Guineani.
In alcune delle località più orientali della Melanesia osservansi delle deviazioni dal puro
stampo sopra descritto, ma ciò devesi ascrivere a mescolanza di sangue con altre razze, massi-
me con elementi polinesiaci. Non devesi poi trascurare l'influenza che hanno avuto sui costumi
di questi selvaggi i missionari cattolici, la quale, se non fu grandissima, ha tuttavia soppresso in
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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano 1888
pagine 204 |
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