occidentale del nostro mare fra il Tevere e l'Arno, invasero poscia, guerreggiando gli Umbri,
tutto il territorio che dai due fumi sunnominati si estende fino al piede degli Appennini, presero
ai Liguri il golfo della Spezia ed il paese più vicino alla Magra, dove edificarono Luni; più tar-
di, valicati gli Appennini, discesero nelle campagne bolognesi e ferraresi e vi fondarono la
Nuova Etruria di cui fecero capitale Felsina, oggi Bologna; finalmente, avanzandosi vero mez-
zogiorno, trapassato il Liri, s'innoltrarono per la Campania fino al Silaro e vi fondarono la terza
Etruria, alla quale diedero per capo Volturno che poi s'ebbe il nome di Capua.
Il loro dominio non ebbe peraltro lunga durata, giacchè i Galli tolsero loro le conquiste
nella Nuova Etruria, sospingendone una parte, sotto il comando di Rezio, verso le Alpi, dove, al
dire di Giustino, "fondò la gente dei Rezii;" i Greci ed i Sanniti li assalirono con buon successo
ne' possedimenti campani, di modo che nel IV° secolo di Roma il Tosco impero era ridotto alla
primitiva Etruria centrale, la quale anch'essa dopo la battaglia di Vadimone (444) cadde sotto la
signoria di Roma.
9. I MAGNO-GRECI. - L'immigrazione de' Greci nell'Italia meridionale ebbe principio,
a quanto consta, circa undici secoli prima dell'êra volgare, e dopo tre secoli di sosta continuò
sopra scala più vasta e si estese non solo al continente ed alle isole minori, ma eziandio alla Si-
cilia. Quella parte d'Italia che venne occupata dai Greci e si elevò a grande prosperità, ebbe il
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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano 1888
pagine 204 |
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