nome di Magna Grecia. Molte città sorsero per opera dei Greci od almeno raggiunsero potenza
e splendore; così Napoli, Locri, Caulonia, Scillazio, Crotone, Sibari, Turio, Eri, Eraclea, Meta-
ponto, Taranto ed altre. I Magno-Greci lasciarono nelle regioni da essi occupate testimonii della
loro presenza non soltanto nel cranio, ma nella fisonomia, nei dialetti e nei costumi.
10. I FENICI. - Il continente italiano non venne in maniera alcuna modificato dall'e-
lemento semitico; non altrettanto può dirsi della Sicilia e della Sardegna. I nativi di Tiro e di
Cartagine presero stanza in Sicilia in tempi remotissimi e vi esercitarono dominio fino a che i
Romani, nel 335 a. C., li obbligarono a rinunziare ad ogni loro autorità su quell'isola. Imperio
più vasto e più lungo ebbero i Fenici in Sardegna, che venne da essi popolata in epoca assai an-
tica e dove nuove colonie giunsero condotto dall'archegete Sardo che diede il nome all'isola
prima chiamata Ichnusa. Cartagine ebbe tutta la Sardegna in suo potere dal 558 a. C. fino a che
i Romani la conquistarono e la ricongiunsero all'Italia.
11. I GALLI O CELTI. - La prima loro discesa dalle Alpi si fa risalire all'anno 584 a.
C., nel quale gli Edui, i Biturigi ed Arvernati partirono dalle Gallie e sotto la condotta di Bello-
veso si gettarono nelle pianure fra il Ticino e l'Adda, e scacciatine gli Etruschi, se ne imposses-
sarono, e fondarono quivi, ad egual distanza de' due fiumi, un piccolo borgo, che poi divenne la
città di Milano. Successivamente altre orde calarono in Italia, fondarono Brescia e Verona, oc-
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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano 1888
pagine 204 |
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