to; e alla faccia ed alle orecchie la cute perde della sua nerezza. Il moderno Americano del
Nord, o yanckee, è fisicamente diverso dall'Anglo-sassone, da cui deriva. La sua pelle è divenu-
ta più oscura, i capelli più neri e più ruvidi, il collo più lungo, la testa più rotondata, gli zigomi
più sporgenti, e le dita così allungate che i guanti per essi in Francia si fanno su modelli diffe-
renti che per gli Europei. Insieme con questi caratteri esterni si modificarono eziandio i mentali.
Il Bianco quindi ed il Negro, trasportati in America, subirono dei cambiamenti, e ciò che più
monta, ambedue si avvicinarono alle razze indigene.
Un fatto degno di menzione è citato da Hellwald. Nel 1816 alcune centinaia di famiglie
würtemberghesi si trasferirono nel Caucaso, prendendo dimora presso Tifflis nel distretto di E-
lisabethpol. Mentre gli abitanti del Caucaso sono gente bellissima, questi immigrati erano di
una singolare bruttezza, avendo faccie quadrangolari, capelli biondi o rossi, e occhi celesti o
grigi. Ma la successiva generazione apparve già migliorata, ed i capelli e gli occhi neri non era-
no punto una rarità. La terza generazione era anco migliore della seconda, così che i Würtem-
berghesi non erano più riconoscibili. Nelle successive generazioni il progresso fu continuo. Ri-
tenuto che le donne immigrate fossero oneste, non si potrebbe attribuire questo fenomeno ad al-
tra causa che a quella esercitata dalla località (suolo, clima, alimento, ecc.).
Un altro esempio ce l'offrono gli Ebrei, questo robusto avanzo dell'antico ceppo Semita.
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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano 1888
pagine 204 |
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