casalinga; così le guerre mietono vite maschili, mentre la donna è quasi sempre risparmiata dal-
l'eccidio.
3.° L'emigrazione impoverisce molti paesi di uomini a vantaggio di altri paesi, dove il
numero dei maschi si rende preponderante, poichè sono principalmente gli uomini che emigra-
no e non le donne. Ciò spiega il fatto che mentre in alcuni Stati dell'Europa le femmine sono
numerose oltre l'ordinaria misura (ad es. in Inghilterra), negli Stati Uniti ed in altre parti del-
l'America, dove gli emigranti si recano in massima parte, è invece prevalente il numero degli
uomini.
XVI.
Ereditarietà dei caratteri nella specie umana.
Nelle righe che precedono fu parlato più volte, ma per sola incidenza, della ereditarietà
dei caratteri; ora sarà utile conoscere da vicino le leggi che la governano. Se questo principio
non fosse continuamente in azione, le razze umane non esisterebbero come gruppi sistematici, e
non soltanto la specie umana, ma l'intero regno animale presenterebbe un caos inestricabile di
forme.
La legge fondamentale della ereditarietà si è, che tutti i caratteri, senza veruna eccezione,
sono trasmissibili dai genitori ai figli. Ma quando si tratta dell'apparizione di caratteri della spe-
cie o del genere, nessuno vi presta attenzione; è cosa sottintesa, da tutti preveduta, come il leva-
re del sole ad ogni mattina, e mai avviene che l'uomo generi un essere che non sia uomo. Noi
facciamo invece le meraviglie, quando sono ereditati caratteri meramente individuali, come sa-
rebbero un neo in una determinata parte del corpo, od una strana abitudine.
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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano 1888
pagine 204 |
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