carattere è antico, tanto più tempo egli ebbe per mettere profonde radici nell'organismo. Anche
di questa legge ci forniscono le malattie gli esempi più noti e più calzanti (così la tisi e la paz-
zia).
4. Alcuni caratteri sono limitati ad un solo sesso, e sono i caratteri sessuali, di modo
che il maschio trasmette ai suoi figli maschi i caratteri essenziali e secondarii del proprio sesso,
e la femmina fa altrettanto pe' discendenti femminili.
5. Nella riproduzione incrociata degli animali unisessuali, i caratteri dei due sessi gene-
ralmente si sommano o si temperano a vicenda o preponderano quelli di un sesso a scapito di
quelli dell'altro sesso. Se sono omogenei, si fondono insieme e si sommano. È questa una delle
principali ragioni, per cui i matrimonii consanguinei producono effetti dannosi, giacchè i due
genitori, collegati insieme da vincoli di sangue, e quindi generalmente soggetti alle stesse ma-
lattie, accumulano sui discendenti una doppia tendenza alle malattie medesime. Se i caratteri
dei due genitori sono eterogenei, essi hanno talvolta una azione vicendevole temperante, così
che si ha un risultato intermedio; altre volte invece appariscono nei discendenti i caratteri del
padre o quelli della madre, ossia del genitore che ha una potenza trasmissiva preponderante.
Così si vedono delle famiglie, nelle quali i figli somigliano tutti al padre nella statura, nel colore
dei capelli e degli occhi, nella forma del naso, ecc.; mentre in altre la figliuolanza somiglia alla
madre.
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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano 1888
pagine 204 |
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