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      figura 21).
     
     
      Fig. 21. - Manico di pentola delle terramare modenesi.
     
      Oltre gli avanzi d'arte si trovano nelle mariere gli avanzi animali e vegetali. Lo studio de-
      gli avanzi animali ci ha insegnato che a quell'epoca eranvi già addomesticati i seguenti: il cane,
      il cavallo, l'asino, il bue, la capra, la pecora ed il majale; anzi, alcune di queste specie erano già
      rappresentato da due o tre razze. Le ossa lunghe di questi animali trovansi spaccate per ricavar-
      ne il midollo. Quei popoli mangiavano tra i mammali domestici, non solo i ruminanti ed il ma-
      jale, ma anche il cane, il cavallo e l'asino.
      La ripugnanza che noi sentiamo per le carni canine non è divisa da tutti i popoli, e per da-
      re alcuni esempi bene accertati, la carne canina viene mangiata dai Tungusi, dai Chinesi, dai
      Groenlandesi, dagli Eschimesi e dagli Indiani dell'America settentrionale. Gli abitanti della co-
      sta d'Oro nell'Africa ingrassano il cane, lo mettono in vendita e preferiscono la sua carne a quel-
      la di ogni altro animale. La stessa cosa si osserva nell'Angola (Guinea meridionale), dove un
      cane talvolta viene pagato con molti schiavi. Nella nuova Zelanda la carne del cane è più stima-
      ta che quella del porco, e nella China trovasi la medesima nelle botteghe dei macellai. Non è
      dunque un fatto strano che i popoli delle mariere si nutrissero in parte di carne canina.
      In stretto rapporto colle terremare stanno le palafitte. I nostri antenati, per difendere sè
      stessi e la propria sostanza, fabbricavano entro le acque, delle palafitte, eseguendo in questo


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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano
1888 pagine 204

   





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